Il ristorante Il Gambero, situato in località Le Grazie a Portovenere, ha anzitutto la fortuna di trovarsi in uno dei posti più belli e affascinanti di tutta la Liguria. Ma non è solamente la location a renderlo uno dei migliori ristoranti dello spezzino: perché dentro queste sale e nell’ampio e spazioso dehor esterno si possono gustare piatti ad altissimi livelli, dagli antipasti ai primi, dai secondi ai dessert. Tutto è perfetto, tutto è di qualità, niente è lasciato al caso. È con innata passione, impegno ed estrema competenza, che il titolare Diego Sommovigo conduce il suo ristorante, insieme al validissimo staff e alla madre, che apporta un fondamentale contributo nella gestione dell’attività. Un’avventura iniziata nel settembre del 2003, proseguita con un costante crescita e tanti successi. Diego si è formato in cucina, ma nel tempo ha perfezionato sia la sua presenza in sala, sia la cura di una cantina ricca, dai vini ricercati. Come è facile intuire dal nome, Il Gambero, a farla da grande protagonista è il pescato del giorno: il pesce più pregiato del golfo fornito alla cucina dagli esperti pescatori del luogo. Tra le specialità, i primi piatti con pasta fresca artigianale, i ravioli di astice e branzino, i ravioli di baccalà, i tagliolini all’astice o al nero di seppia. Quanto agli antipasti, ecco una ricca selezione che comprende il tris di acciughe (al limone, sotto sale e ripiene), ma anche la zuppetta del golfo. L’apice dell’eccellenza viene raggiunto nella lavorazione del tonno fresco, pregiato filo conduttore all’interno del menù: dal carpaccio di tonno, ai maccheroni con tonno fresco, rucola, olive e capperi, per arrivare alla sontuosa tagliata di tonno pinna gialla alla Gioacchino, ricetta che prende il nome da Gioacchino Cataldo, il celeberrimo pescatore di Favignana che ha dedicato tutta la sua vita al mestiere di tonnaroto. Per finire in bellezza, un’ottima scelta di dessert, tutti prodotti in casa e quasi tutti senza glutine, visto che Il Gambero è stato tra i primissimi ristoranti in tutta Italia ad aderire al circuito dei locali per celiaci. La carta dei vini: come si diceva, è selezionata, con una particolare predilezione per i bianchi liguri (ben dodici etichette di Vermentino), sia da cantine primarie sia da aziende di nicchia. Non mancano, poi, produzioni di altre regioni come Friuli e Veneto, i grandi rossi piemontesi e toscani, le bollicine tutte italiane. Un’ultima annotazione sul pesto: la ricetta de Il Gambero è quella diventata ufficiale per la Confraternita del pesto. Quindi il concetto è chiaro: prodotti e materie prime superlativi, per una cucina di pura qualità.